Pomodorini secchi sott’olio

Pomodorini secchi sott'olio

Pomodorini secchi sott’olio

I pomodorini secchi sott’olio sono gustosi come condimento di paste o risi freddi. Aggiungono carattere agli antipasti e ai sandwich di ogni tipo.

INGREDIENTIGlutenFree

3,5 kg di pomodorini ciliegini freschi

Capperi sotto sale

Origano essiccato

Vasetti di vetro con chiusura ermetica

Lavare e asciugare i pomodorini, tagliarli a metà e adagiarli su una grata in modo che siano ben areati e che prendano il sole completamente. Lasciarli esposti al sole all’esterno per tutta la giornata. Ritirarli alla sera, prima che cali l’umidità della notte o nei giorni piovosi o particolarmente umidi. Ripetere l’operazione per una decina di giorni.

Quando saranno ben secchi e molto profumati saranno pronti per la conservazione sott’olio.

Adoperare dei vasetti sterilizzati di vetro dall’imboccatura larga, atta a consentire l’inserimento agevolato dei pomodorini all’interno del contenitore stesso.

Sistemare i pomodorini nei vasi schiacciandoli bene tra loro, alternandoli a qualche cappero e all’origano essiccato. Una volta riempito il vaso di pomodorini aggiungere l’olio fino a coprirli completamente. A questo punto con il manico di un cucchiaio di legno schiacciare bene i pomodorini fino a far uscire tutte le bolle d’aria nascoste tra gli strati. Chiudere ermeticamente i vasi.

Sterilizzare i vasi ponendoli in una pentola con acqua, avendo la cortezza di separarli tra loro con degli strofinacci, in modo che non battano durante l’ebollizione dell’acqua, far bollire per qualche minuto, poi spegnere il fuoco e lasciar raffreddare i vasi all’interno della pentola con l’acqua.

Una volta raffreddati lasciar riposare in cantina o in un luogo fresco e buio.

Pomodorini secchi sott'olio

In alternativa i pomodorini secchi si possono tritare e conservare esattamente come quelli interi a mo di pesto, ottimo per condire paste e riso freddo. “I pomodori secchi sono una preparazione tipica del sud Italia. Con un antico rituale vengono cucinati sfruttando semplicemente il calore del sole dei mesi estivi; con questo particolare trattamento i pomodori conservano le vitamine e rafforzano le loro proprietà nutritive.”

acquafarinaitalia

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È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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