Pizza Pomodorini Burrata Basilico

Pizza Pomodorini Burrata Basilico

La Pizza Pomodorini Burrata Basilico non richiede la cottura della farcitura. Si cuoce la pasta e basta. Il resto viene messo sopra la base a cottura ultimata in modo da assaporare tutti i profumi e i gusti dei tre componenti che devono essere rigorosamente freschissimi e di buona qualità

INGREDIENTI

per due pizze

480 g di pasta per pizza ottenuta con lievito madre (vedi pizza con pasta madre)

burrata fresca

pomodorini Pachino freschi

10 foglie di basilico fresco

sale

olio di Oliva Extra Vergine

Lavare bene sotto l’acqua corrente i pomodorini e tagliarli a cubetti. Mettere i pezzetti in una scodellina con un pizzico di sale in modo che perdano l’acqua di vegetazione. Lavare quindi le foglie di basilico.

Prendere una porzione di pasta già lievitata ottenuta con lievito madre (vedi pizza con pasta madre) e disporla su un piano infarinato.

Impasto pizza
Stendere con la punta delle dita ed il palmo della mano fino a ottenere un disco.
Far scivolare il disco di pasta su una pala.

base pizza

Controllate che la superficie sia ben umida altrimenti spruzzatela con un po’ di acqua. Infornare la pizza nel forno domestico a 250 gradi per 7/8 minuti.  Lasciar cuocere la pizza nel forno ed intanto preparare l’altra pizza con l’identica procedura.

A cottura ultimata impiattare la Pizza Pomodorini Burrata Basilico e condirla con i pomodorini, la burrata a pezzi grossolani ed il basilico strappato con le mani. A completare il condimento un filo d’olio extravergine d’oliva.

Pizza burrata e basilico

Pizza tutta Italiana, nei colori nel gusto e nella ricchezza delle materie prime. Non se ne potrà più fare a meno. Ai bambini piace un sacco!

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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