Lasagna tartufo e zucca

Lasagne tartufo e zucca

Lasagna tartufo e zucca

La lasagna tartufo e zucca potrebbe spiazzare i vostri ospiti e lasciarli “di stucco”. La lasagna è un piatto sempre gustoso, sia essa tradizionale al ragù di carne, oppure fantasiosa ad esempio ai funghi, vegetariana, vegana…


In stagione il tartufo può essere utilizzato fresco, ma nel resto dell’anno si possono utilizzare le creme aromatizzate facilmente reperibili in commercio. Il gusto del tartufo associato a quello della zucca diventa interessante anche per chi non ama molto il gusto di questo tubero dal profumo intenso. La lasagna tartufo e zucca è comunque un piatto semplice da sfoggiare in ogni occasione conviviale. Il consiglio è quello di prepararla il giorno prima della cottura definitiva in forno, in maniera da far assorbire bene il profumo del tartufo sia alla pasta che alla farcitura.

INGREDIENTI:
per quattro persone

Per la pasta:
(vedi ricetta pasta fresca per lasagna)
300 g di farina 00
3 uova intere
1/2 bustina di zafferano
pizzico di sale

Per besciamella :
300 g di farina 00
600 ml di latte
150 burro
pizzico di sale
un cucchiaino di crema al tartufo

Per la farcitura:
una vasetto di crema al tartufo (o burro al tartufo)
200 g di formaggio Latteria
50 g lardo di Colonnata tagliato finissimo
1 zucca ben matura per ottenere 500 g circa di purea
Parmigiano Reggiano a scaglie o grattugiato quanto basta

Riempire una pentola piuttosto grande di acqua e metterla a bollire.

Contemporaneamente preparare la besciamella mettendo a scaldare il burro in un pentolino e aggiungendo un pizzico di sale. Quando il burro sarà ben sciolto aggiungere poco alla volta tutta la farina. Togliere il pentolino dal fuoco e aggiungendo il latte scaldato in precedenza, mescolare vigorosamente con una frusta. Rimettere il pentolino sul fuoco molto basso e continuare a mescolare delicatamente finché il composto risulterà ben sodo e cremoso. Prima della bollitura spegnere continuando a mescolare e lasciare quindi raffreddare. Aggiungere ora il cucchiaino di crema al tartufo.

In una pentola mettere i pezzetti di zucca, cuocere senza acqua al minimo del fuoco e col coperchio. Quando risulterà ben spappolata spegnere e lasciare scoperta in modo che evapori gran parte dell’acqua rimasta nella polpa.

Salare l’acqua nella pentola grande e quando inizia a bollire, immergervi le strisce di pasta precedentemente asciugata e tagliata a pezzi, la cui grandezza varierà a secondo della teglia utilizzata.
Dopo pochi minuti, quando la pasta avrà preso un po’ di cottura, con una pinza scolare i pezzi di pasta e stenderli su di un tagliere lasciandoli raffreddare per qualche istante.

Imburrare ora la teglia da forno, spargere uniformemente un cucchiaio di polpa di zucca e uno di besciamella e foderare il fondo con i pezzi di pasta. Aggiungere generose cucchiaiate di besciamella sopra la pasta e stendere bene. Aggiungere poi cucchiaiate di purea di zucca, quindi i pezzettini di latteria intervallati da mucchietti di crema al tartufo. Cospargere ora la superficie con Parmigiano Reggiano a scaglie.

Ripetere questo procedimento sostituendo il Parmigiano Reggiano con il lardo e alternare gli strati.
Sull’ultimo strato, che finirete con la farcitura, mettere sia il Parmigiano Reggiano che il lardo di Colonnata.

Coprire la teglia con della pellicola trasparente e lasciar riposare una notte in frigorifero.

Il giorno seguente estrarre la teglia dal frigorifero un’ora prima della cottura. Infornare quindi in forno ventilato ben caldo a 220 gradi e cuocere per circa 40/45 minuti.
Quando sulla superficie si sarà formata una bella crosticina spegnere il forno, lasciarla dentro per qualche istante e poi servire.

Lasagne tartufo e zucca

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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