Pasta Madre Rinfresco

Pasta Madre: Rinfresco. Il procedimento del rinfresco della Pasta Madre è semplice e veloce. Quanta tenerne in frigorifero e quanta usarne sarà suggerito dalle esigenze e dall’utilizzo a seconda delle esperienze personali.

Prendere dal frigorifero la Pasta Madre che sarà stata fatta maturare almeno 5 giorni. L’interno dell’impasto dovrà risultare ricco di alveoli d’aria. Contrariamente può essere considerata poco attiva.
Pesarne la quantità.

Pasta Madre

Aggiungere la stessa quantità in peso di farina. Si possono utilizzare differenti farine ma per il primo periodo di vita si consiglia di utilizzare sempre la stessa.

Pasta Madre pesa

Aggiungere ora la metà della quantità di farina in acqua. Si consiglia di utilizzare un acqua naturale a temperatura ambiente.

Lievito naturale rinfresco

Mescolare il composto accuratamente per qualche minuto. Deve risultare umido ed appiccicoso. Se è troppo asciutto aggiungere un po’ di acqua.

Rinfresco Pasta Madre

Appallottolare il composto con il cucchiaio.

Pasta Madre impasto

Inserire il composto in un vasetto di vetro con tappo a vite ermetico. L’igiene del tappo e del vasetto va mantenuta per tutta la vita della Pasta Madre ma è sconsigliato utilizzare a questo scopo dei detersivi troppo invasivi.

Pasta Madre pronta per frigorifero

Riporre subito il vasetto di vetro nel frigorifero posizionandolo in un angolo in fondo ad un ripiano posto a media altezza.
Lasciarla quindi maturare per almeno cinque giorni. Il vasetto adibito alla Pasta madre deve essere a tenuta stagna.

Il rinfresco della Pasta Madre va eseguito ogni 5/7 giorni in media. In frigorifero rimane attiva anche 15 giorni.

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acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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