Finta caprese: mela, melone e mozzarella

caprese finta

Finta caprese: mela, melone e mozzarella

Uffa che caldo! Quando non hai fame e hai solo un gran caldo, quando accendere un fornello ti sembra dare fuoco alla città, quando staresti con la testa nel frigorifero ma non puoi. In questi momenti la finta caprese con mela, melone e mozzarella è una buona tua risorsa di sali minerali ed acqua. Veloce da preparare ed assolutamente rinfrescante.

INGREDIENTIGlutenFree

400 g di melone pulito da buccia e semi

1 mela verde

125 g di treccia di mozzarella

6 foglie di menta

2 cucchiai di olio EVO

due pizzichi di sale

due pizzichi di pepe

1/2 bicchierino di gin (opzionale)

Gli ingredienti utilizzati devono essere freschi e di buona qualità.

ingredienti caprese finta

Tagliare la polpa del melone a fette larghe e poi a fettine sottili ma non troppo.

melone fresco

Pulire la mela dal torsolo ma non dalla buccia, dividere in due grandi porzioni e tagliare a fettine sottili.

mela verde

In seguito tagliare a fettine sottili anche la treccia di mozzarella.

mozzarella

Procedere nel lavaggio accurato delle foglie di menta e degli eventuali elementi di decoro.

menta per caprese finta

Disporre in maniera alternata le fette di mela, melone e mozzarella su un piatto. Ridurre allo stesso modo a fettine quasi tutte le foglie di menta, tenendone qualcuna intera per la decorazione. Distribuire le striscioline di menta sulla superficie del piatto.

caprese finta mela, melone e mozzarella

Condire con un filo d’olio, sale e pepe a piacere. Se si vuol rendere il piatto più accattivante, ma meno rinfrescante, aggiungere qualche goccia di gin.

caprese finta

Il cucumis melo, meglio conosciuto con il nome di melone, è un’Angiosperma della famiglia delle Cucurbitacee. Originaria delle zone del Caucaso, questa pianta con il fusto rampicante viene generalmente coltivata nei Paesi con clima mite e i suoi frutti sono dolci e gustosi. Alcuni ritengono che il melone abbia origini asiatiche (i cinesi ne esaltano le virtù terapeutiche) ma secondo altre fonti la sua origine sarebbe invece africana. In Italia venne introdotto in età cristiana e veniva indicato dagli antichi autori latini con il nome di popones o melones, termini che sono rimasti negli anni (il primo più usato nell’Italia meridionale, il secondo al nord). In Europa il melone venne introdotto da Carlo VIII e raggiunse la sua massima diffusione dopo il XV secolo.

Tratto da http://www.benessere.com/

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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