Pizza con alici piccanti

Pizza con alici piccanti

 

 

Pizza con alici piccanti

La pizza con alici piccanti è una pizza con gusto molto deciso e incisivo. Il suo gusto caratteristico è indicato ai palati forti ma apprezzato anche dai palati più delicati.

Io la faccio sempre, anche a capodanno!

INGREDIENTI
per due persone

480 g di pasta per pizza ottenuta con lievito madre (vedi pizza con pasta madre)

1 scatola di alici piccanti “Rizzoli”

250 g di mozzarella fresca

Prendere una porzione di pasta già lievitata e disporla su un piano ben infarinato con della farina di semola rimacinata

Impasto pizza
Stendere con la punta delle dita prima ed il palmo della mano poi fino a ottenerne un disco più spesso sul bordo
Far scivolare il disco di pasta su una pala infarinata

base pizza

Disporre sulla superficie della pizza le alici piccanti srotolate e le fette di mozzarella

Versare sopra la pizza l’olio della scatoletta cercando di distribuirlo adeguatamente su tutta la superficie

Infornare la pizza nel forno domestico a 250 gradi per 7/8 minuti.  Lasciar cuocere la pizza e intanto preparare l’altra pizza con l’identica procedura.

A cottura ultimata impiattare e versare una bella birra fresca al peperoncino!

Pizza con alici piccanti

Era il 1898 quando Luigi Rizzoli fondò a Torino la prima azienda di filettatura e confezionamento di alici. Siamo sull’antica via del sale, terra di grandi tradizioni conserviere e lavorazione del pesce, e proprio qui la prima generazione Rizzoli apprende i segreti del mestiere. Bisogna aspettare qualche anno, fino al 1906 quando i fratelli Luigi ed Emilio Zefirino Rizzoli e Aldo e Antonietta Emanuelli, moglie di Emilio, si trasferirono a Parma per apprendere moderne tecnologie conserviere e fondare la Rizzoli-Emanuelli. Da quel momento il successo di questa azienda si è rinnovato di generazione in generazione, mantenendo sempre fede ad una lavorazione artigianale e manuale del pesce. Ma, cosa ancora più affascinante, il tramandare di padre in figlio la ricetta segreta delle Alici in salsa piccante,”

Tratto da https://www.radio-food.it/

acquafarinaitalia

acquafarinaitalia

È un sito nato come raccoglitore di ricette e di idee… personale ma ora è pubblico!
Eh si, sono un po’ smemorata e mi dimentico quello che ho sperimentato e che mi è riuscito bene.
Una volta scrivevo le mie ricette su un bel foglio di carta, bucavo i fogli, li mettevo in un raccoglitore che man mano è diventato sempre più pesante ed ingombrante… quasi inaccessibile. Le pagine si scolorivano e a volte facevo fatica a leggerne il contenuto.
Un giorno mi sono detta: perché non scrivere tutto in un bel sito, averle sempre a portata di mano masoprattutto, quando qualcuno ti chiede una ricetta poter dare un indirizzo su web e oltre alla ricetta dare anche tante altre informazioni utili? Detto, fatto!
Perché non so se vi è mai capitato, arriva un’amica e vi dice: “Che buona questa pizza, ma come l’hai fatta? … e via, un’ora a spiegare.
Dopo qualche giorno rivedete l’amica e vi dice: “Ho provato a rifare la ricetta ma… non ho messo quel dato ingrediente, era necessario? Non l’ho lasciata lievitare quelle tot ore, erano due o tre? L’ho cotta meno, erano 10 minuti o 15? Non mi è venuta come la tua!”
Così ho imparato che “Verba volant, scripta manent” “La parola vola, lo scritto rimane”. E poi su un sito hai tanti “correttori di bozze ” che ti suggeriscono l’errore e tanti “collaudatori di ricette” che possono consigliarti diversamente.
Ecco quindi le ragioni del sito Acquafarina Italia!
Perché tutto attaccato? Perché prova a mischiare l’acqua e la farina e a tenerle staccate l’uno dall’altro…

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